Come detto altrove, il tizio dice un bel po’ di cose giuste ma sottovaluta quanto molte delle cose che dice siano specifiche al contesto e al modello di business delle startup e non si applichino pienamente all’IT in sé. Si limita ad una critica tecnologica toccando solo tangenzialmente le ragioni economiche che portano a questo stato di cose e verso la fine, dove dovrebbe essere propositivo, si impappina e fa fatica a tirare le fila perché non può farlo rimanendo in un frame tecnologico o di business model.
Era il 1996 e tutto quanto, per carità, ma per me “l’azienda ha iniziato un programma di bonus supersegreto il cui importo dipende dal lavoro di gente che non ne sa nulla e non vedrà una lira” è un ottimo motivo per andarsene. Io me ne sono andato per molto meno.
Come detto altrove, il tizio dice un bel po’ di cose giuste ma sottovaluta quanto molte delle cose che dice siano specifiche al contesto e al modello di business delle startup e non si applichino pienamente all’IT in sé. Si limita ad una critica tecnologica toccando solo tangenzialmente le ragioni economiche che portano a questo stato di cose e verso la fine, dove dovrebbe essere propositivo, si impappina e fa fatica a tirare le fila perché non può farlo rimanendo in un frame tecnologico o di business model.
Era il 1996 e tutto quanto, per carità, ma per me “l’azienda ha iniziato un programma di bonus supersegreto il cui importo dipende dal lavoro di gente che non ne sa nulla e non vedrà una lira” è un ottimo motivo per andarsene. Io me ne sono andato per molto meno.