Qui i perché dell’iniziativa.
Non spetta a un privato stabilire cos’è vero e cos’è falso.
Neanche a un governo, forse. E, in ogni caso, quando un Paese ha in mano la scuola e la RAI, fa un po’ ridere che si lamenti perché i propri cittadini danno più retta a una piattaforma nata per condividere barzellette sconce e foto di gatti, non pensi?
Secondo me sì. Non ha nulla a che fare con i temi del forum (anche se sono dovuto arrivare in fondo per capirlo, ero convinto che prima o sarebbe saltata fuori questa Bike for Good e avresti spiegato cosa c’entrava).
Tutte ste balle sulle “smart city” sono una porcata.
In Italia, per fortuna, come spesso accade, sono solo una farsa.
A Milano, per fortuna, in un certo senso, abbiamo cartelli scritti a mano su pezzi di cartone, protetti da una cartelletta di plastica e legati alla buona a un albero con scritto “Lunedì mercato”. E cianciano lo stesso di “smart city”.
Perché siete arretrati. Qua a Paullo abbiamo già la smart land. Che consisteva, fondamentalmente, in una sagra di paese con gli impiegati del comune che ti aiutavano a fare lo SPID mentre mangiavi un panino con la salamella, però suona molto meglio.
Il fatto che non ci sia niente non vuol dire che non ci si siano stati spesi soldi sopra. Mi ricordo che ero ancora in università quando il comune di Milano già organizzava bandi in merito.
Il mio parere si fonda interamente sulle sue conoscenze ingegneristiche e sui prodotti o progetti delle sue aziende.
Per quanto mi riguarda può chiamare i suoi figli come gli pare a lui, onestamente non sono uno di quelli che si legge le riviste di gossip e va dal parrucchiere a sparlare dei “vip” but to each his own I guess :)
Aggiungo che per chi é interessato tra stasera e domani esce un nuovo podcast con Joe Rogan, cosí nel caso fumasse ancora erba mi preparo a postare io l’articolo “Oh no he did it again, can we sue him?”
il problema secondo me è che costoro – lui e Zuck, ad esempio – vengono indicati dai media, e non solo dai “media da salone di bellezza”, come esempi da seguire tout court.
Forse una volta, a mio avviso.
Zuck non penso nessuna testata seria penda piú dalle sue labbra dopo cambridge analytica. Per quanto riguarda Elon dipende da cosa dice (non che sia giusto cosí eh).
Peró come giustamente hai sottolineato, ci sono fin troppi media da salone di bellezza, che fanno clickbait a manetta…
“piacere” magari no.
Ma qualunque cosa dica, secondo me un giornale serio dovrebbe ricordare ai propri lettori che è un mentitore seriale.
Per me qualunque cosa di meno vuol dire stare dalla sua parte.
Musk è più che imbarazzante.
Lei è brava, invece. https://www.nytimes.com/2018/07/14/opinion/sunday/elon-musk-thailand-hubris.html
Oddio… non sono mai stato nella SV, ma questo articolo mi sembra un collage di luoghi comuni italiani
beh, non è un’analisi sociologica pubblicata in un journal. La butta sul ridere in maniera sconclusionata ma non è che dica cose false. A parte il fatto che a Quarto Oggiaro non ci sono così tanti senzatetto come in Silicon Valley
E investire in un borseggiatore a Quarto Oggiaro è più etico e di garantisce un ritorno migliore dell’investire nella startup media.
Quest mi fa venire in mente un’idea per una brillante startup fintech…
Prima cosa: la Silicon Valley assomiglia un po’ alla periferia nord di Milano.
Io assomiglio un po’ a Brad Pitt.
“Ma qual è la reale portata rivoluzionaria degli NFT in questo nuovo paradigma? Sicuramente la disintermediazione del valore. Con gli NFT gli utenti possono sperimentare per la prima volta cosa significa possedere realmente un contenuto digitale e questo cambierà profondamente il modo in cui questo genere di contenuti verrà distribuito e monetizzato.”
ma cos?
ah, non chiedere a me cosa vuol dire perché davvero non lo so. :)
In compenso possiamo essere certi che se gli NFT saranno i mattoni, sarà un bel nuovo mondo fatto di merda :D https://www.youtube.com/watch?v=YQ_xWvX1n9g